Progettazione e nuove tecnologie per l’edilizia e l’architettura: l’intervento di Enrico Favaro
Il 28 ottobre Palermo ha ospitato un evento formativo di Infoprogetto® ‒ “Progettazione e nuove tecnologie per l’edilizia e l’architettura” ‒ dedicato all’evoluzione dei progetti nell’era digitale e al ruolo che sta assumendo l’innovazione tecnologica nella filiera delle costruzioni.
Negli ultimi anni, la trasformazione digitale ha cambiato il modo di concepire, sviluppare e gestire i progetti di architettura e ingegneria. Strumenti come la realtà aumentata e i sistemi di simulazione energetica hanno reso la progettazione più integrata, precisa e sostenibile, migliorando la gestione delle risorse.
L’evento ha offerto un’occasione di confronto tra professioniste e professionisti, studi di progettazione e aziende che stanno guidando questa transizione verso un’edilizia più efficiente e consapevole.
Tra i protagonisti anche Enrico Favaro, direttore commerciale di Favaro1, che nel suo intervento ha posto l’accento sulla necessità di ripensare le infrastrutture urbane in chiave rigenerativa e sostenibile.
Sostenibilità e innovazione: la visione Favaro1
Dopo essere stata tra le prime realtà italiane del settore ad adottare criteri CAM e politiche di decarbonizzazione, Favaro1 continua a sostenere un modello produttivo orientato al rispetto dell’ambiente e alla responsabilità sociale. Un percorso che testimonia una coerenza tra visione e pratica, tradotta in soluzioni capaci di rispondere concretamente ai cambiamenti climatici in atto.
Durante il suo intervento, Enrico Favaro ha presentato i risultati di una ricerca condotta in collaborazione con lo IUAV di Venezia e illustrata in un video dal docente e ricercatore Vittore Negretto. Lo studio parte da un’analisi delle variazioni climatiche registrate in Veneto negli ultimi decenni: “Rispetto agli anni Ottanta, le temperature medie sono aumentate tra 1,5 e 2 °C, mentre le precipitazioni hanno subito gravi variazioni, con un aumento degli eventi estremi e dei periodi di forte siccità”. Questi fenomeni evidenziano la crescente vulnerabilità del territorio, acuita dal massiccio consumo di suolo ‒ per il quale il Veneto è secondo solo alla Lombardia ‒ e dalla conseguente impermeabilizzazione delle superfici urbane, con ripercussioni sui cicli naturali dell’acqua e del calore.
In questo contesto, le pavimentazioni permeabili rappresentano una soluzione concreta per restituire al terreno le sue funzioni naturali. Grazie a una porosità compresa tra il 15 e il 20%, consentono il passaggio di aria e acqua, favorendo l’infiltrazione delle piogge anche in caso di eventi estremi e il mantenimento di temperature superficiali più basse nei mesi estivi, quando la circolazione d’aria tra gli strati contribuisce a migliorare lo scambio termico e a favorire l’evaporazione dell’umidità del suolo
Recycle®: la pavimentazione che dialoga con il suolo
“L’importante è capire che le strutture delle nostre città non sono adeguate ad assorbire tutta l’acqua, soprattutto ora che in pochi minuti possono scendere quantità enormi di pioggia”, ha sottolineato Enrico Favaro.
E proprio da questa premessa nasce Recycle®, una delle soluzioni di punta di Favaro1.
Altamente permeabile – con un coefficiente di permeabilità (k) a 10 °C di 4,77 × 10⁻³ m/sec (pari a 17.172 mm/h) secondo la norma UNI CEN ISO/TS 17892-11 – favorisce l’infiltrazione dell’acqua negli strati sottostanti, restituendo al suolo parte della sua naturale capacità drenante.
La sua struttura porosa permette il naturale passaggio di aria e acqua, riducendo l’effetto “isola di calore” con superfici che restano fino a 5-10 °C più fresche rispetto ai materiali tradizionali; allo stesso tempo, limita il rischio di aquaplaning e contribuisce a una gestione più efficiente delle acque meteoriche. Oltre a migliorare il comfort urbano, Recycle® consente di ottimizzare tempi e costi di realizzazione, riducendo o eliminando la necessità di pozzetti, canalette e vasche di accumulo.
Dal primo cantiere sperimentale realizzato a Milano nel 2012, Recycle® ha dimostrato prestazioni costanti nel tempo: dopo oltre dieci anni, la sua capacità di filtraggio è rimasta pressoché invariata. Tra i progetti più significativi si distingue anche il Camping Marina di Venezia, il più grande d’Italia, dove la sostituzione delle pavimentazioni tradizionali con Recycle® ha risolto in modo definitivo i problemi di drenaggio durante le bombe d’acqua.
Recycle 2.0®, l’evoluzione della linea con una resa estetica più elegante e ricercata, ha reso questa pavimentazione in grado di adattarsi a una gamma ancora più ampia di contesti urbani e paesaggistici.
Tecnologie che migliorano l’ambiente e aumentano la durabilità dei prodotti
Nel corso del suo intervento, Enrico Favaro ha illustrato anche altre innovazioni, come il Quartz ColorSystem, un sistema brevettato che migliora le prestazioni delle pavimentazioni e facilita la pulizia, anche dalle macchie di olio motore.
Tra queste, anche il Green Carpet Nest, una reinterpretazione contemporanea dei grigliati tradizionali, progettata con alveoli maggiorati per contrastare l’”effetto forno” tipico del calcestruzzo e favorire la crescita dell’erba. La presenza di BIOTANIO ‒ ormai integrato nella maggior parte delle pavimentazioni chiare di Favaro1 ‒ assicura una resa più elevata, prevenendo l’ingrigimento causato dall’umidità e dall’esposizione agli agenti atmosferici.
Anche la nuova linea dedicata all’arredo urbano si inserisce nel percorso sostenibile dell’azienda che continua a proporre soluzioni sempre più innovative unite da un unico obiettivo: ripensare il paesaggio urbano in chiave ecologica, valorizzando il dialogo tra materia, tecnologia e natura.
Costruire città più resilienti
“L’interesse è stato sorprendente”, ha dichiarato Enrico Favaro al termine dell’evento. “È evidente che le tematiche legate al controllo e alla gestione dell’acqua stanno diventando centrali in tutta Italia. La Sicilia, in particolare, vive da anni una situazione critica legata alla siccità: proposte come Recycle® possono offrire una risposta concreta e sostenibile, grazie alla capacità di accumulare e restituire acqua in modo intelligente.”
L’intervento di Favaro1 a Palermo ha ribadito come la transizione verso un’edilizia più consapevole non possa prescindere da un uso responsabile delle risorse e da una visione condivisa del futuro urbano.
Innovazione, ricerca e sostenibilità restano le parole chiave di un impegno che Favaro1 porta avanti ogni giorno, trasformando la progettazione in un atto di cura verso l’ambiente e la collettività.
Enrico Favaro e l'agente Enrico Messina